A Single Man

Un inizio lentissimo, poi pare riprendersi un po', ma mai totalmente.
Il regista nasce stilista e si vede. Una cura quasi maniacale del dettaglio, ma uno scheletro totalmente inesistente. Scelte date dal puro esercizio di stile che davvero poco c'entrano con la storia in sé.
Un ottimo Colin Flirth, che pare avere l'ingrato compito di reggere tutta la baracca.
Io tornerei a disegnare gli abiti.

Parere personale quantificabile: 5

When You're Strange

Per gli appassionati dei Doors questo documentario sarà una ricchissima fonte di informazioni.
Moltissimi video e immagini di Jim, alcune dinamiche di gruppo giustamente sottolineate, molto chiaro.
La voce narrante è di Johnny Depp, che insomma, fa sempre piacere. La versione italiana è stata doppiata da Morgan.
E' il film dei Doors, ma più completo e privo di sparate senza senso.

Parere personale quantificabile: 8

The Doors

Esagerato.
Bel film, ma esagerato.
Se avete voglia di guardarlo per conoscere grandi linee la storia dei Doors e di Jim Morrison, fate pure, va benissimo. In più Val Kilmer è davvero spaventosamente uguale a Jim.
Se invece siete già fan dei Doors e cercate notizie su di loro, sconsiglio la visione del film come fonte di informazioni, molto meglio il documentario.
Inutile dire: colonna sonora della madonna.

Parere personale quantificabile: 6 e mezzo

A Dangerous Method

A parte il godimento per aver lasciato il titolo in inglese, altre cose che faccian godere in questo film davvero non ce ne sono.
Non che sia un cattivo film, intendiamoci, è solo che mi aspettavo molti meno scivoloni.
La figura di Freud è una patetica macchietta, una caricatura di se stesso, Jung ha la stessa personalità della piccola fiammiferaia e Keira Knightley tiene bene il personaggio di Sabina i primi 10 minuti, ma poi non riesce a far vedere la metamorfosi, la guarigione, il viaggio che deve affrontare il suo personaggio.
Ciliegina sulla torta: un greenscreen da pianto.
Per chi studia psicologia, una bella delusione.
Per tutti gli altri, "vergini" di conoscenze di questo tipo, che lo guardino pure. E' un'infarinata come un'altra. Che tanto si sa, le infarinate sono tutte superficiali.

Parere personale quantificabile: 6

Carnage

E' una commedia teatrale e si vede.
I tempi del teatro non sono quelli del cinema e tentare di amalgamare le due cose è un'impresa difficile. In parte Polanski c'è riuscito, in parte no.
Film molto lento, nonostante duri poco più di un'ora.
Ma la bravura degli attori regala delle risate sincere molto spesso.
Un esperimento interessante da vedere. A questo punto è forse meglio goderselo sul proprio divano piuttosto che al cinema, proprio per provare a ricreare quell'atmosfera calda ed intima, tipica del teatro.
Provate e ditemi se ho ragione.

Parere personale quantificabile: 7

Immanuel Casto - Adult Music

Chi pensa che il Casto Divo non sia geniale evidentemente non ha compreso nemmeno in minima parte i suoi messaggi.
Casto riesce ad attirare l'attenzione su alcuni temi cruciali usando l'unico argomento che interesserà sempre tutti: il sesso.
E riesce a farlo sottolineando comunque la sua incredibile cultura.
Un uomo terribilmente colto che decide di farsi comprendere da tutti, aggiungendo una buona dose di autoironia. Consigliatissimo.

Parere personale quantificabile: 7

The Doors - The Very Best of

La voce bassa, calda, unica di Jim Morrison.
Le migliori canzoni della band e di quel periodo.
Da ascoltare con attenzione, sdraiati.
E' un cd che può fare da sottofondo soltanto dopo molti ascolti, ha bisogno di attenzioni, merita la vostra concentrazione più totale. Solo dopo averlo imparato (non dico a memoria, ma quasi) potrete ascoltarlo facendo altro. In caso contrario, vi perderete moltissimo.
Non è un cd facile, nessuna canzone è banale, è tutto una straordinaria scoperta.
Se non conoscete i Doors, partire da questo greatest hits può essere una buona scelta.

Parere personale quantificabile: 10

Janis Joplin - Greatest Hits

Un buon modo per avvicinarsi ad una grande donna finita nel gruppo J27.
Voce unica, passionale, brutale, grezza, quasi primordiale.
Delle urla sincere e calde, con dei testi profondi ma di facile comprensione.
Una donna innamorata di ciò che le stava attorno.

Parere personale quantificabile: 8

Soffocare (Choke)

Allora, il libro mi è piaciuto moltissimo, a parte il finale, che qui è stato cambiato e secondo me funziona di più così.
Peccato che il resto del film sia di una noia sconvolgente.
Tenete gli ultimi 10 minuti e fate "Soffocare - alternative ending" e siamo a posto così. Grazie.

Parere personale quantificabile: 5 e mezzo

Nick Hornby - E' Nata una Star?

Raccontino breve su una madre che scopre la carriera da porno attore del figlio.
E poi giuro, basta.
Una scolorita tirata di somme, forse.
Poteva anche lasciar perdere.

Parere personale quantificabile: 5 e mezzo

La Meglio Gioventù

Indimenticabile.
6 ore attaccati allo schermo, senza possibilità di fare pausa, con il bisogno vergognoso di sapere come va avanti, come finisce, cosa accade a quei personaggi che ami già dopo i primi 20 minuti, che diventano parte di te, ricordano figure nella tua vita, ti aiutano a comprendere che ne è stato dell'Italia degli ultimi 40 anni, cos'è accaduto al tuo paese.
Un capolavoro.
E Luigi Lo Cascio rimane di una bravura che mette in imbarazzo.

Parere personale quantificabile: 10

Wulf Dorn - La Psichiatra

Se nella vita avete studiato (o state studiando) cose veramente distanti dalla psicologia, allora rimarrete a bocca aperta.
Se, come nel mio caso, siete psicologi il mio consiglio è: ma anche no.
Prevedibile, scontato, banale.
In più, scritto male, confuso e completamente mancante di ambientazione e dettagli.
Non si riesce ad immaginarsi le scene, non ci sono suggerimenti per la fantasia.
E allora cosa leggo a fare?
Bah. Deludente.

Parere personale quantificabile: 4 e mezzo

Nick Hornby - Tutto per una Ragazza

Solo Hornby poteva scrivere un libro nel quale è decisiva la presenza di un poster di Tony Hawk.
L'ho trovato però un po' troppo da ragazzini, credo di averlo letto troppo tardi per poterlo apprezzare totalmente.
Una buona scrittura, come sempre, di facile comprensione (e torniamo alla questione età).
Da consumarsi preferibilmente entro i 18 anni.
La storia non è questo capolavoro perciò se avete passato la maggiore età ma siete curiosi me lo dite che ve lo racconto io, insomma.

PS La copertina non è quella originale, ho messo quella che ho trovato io ad una bancarella per 4 euro. Vedi alle volte, il culo.

Parere personale quantificabile: 6 e mezzo

Chuck Palahniuk - Soffocare

Sboccatissimo, visionario, menefreghista, cinico, distrutto.
La storia di Victor Mancini, che non ha voglia di provare a sistemare questa vita, ma racconta cosa lo ha portato fino a qui, fino al disincanto e alla sessodipendenza.
Un finale un po' troppo caotico per i miei gusti, che stona con il resto del racconto e fa abbassare il mio giudizio.
Troppe frasi da dover imparare a memoria per poterle citare in ogni momento.
Palahniuk è un genio strafottente.

Parere personale quantificabile: 8

Fortapàsc

Il film ripercorre gli ultimi 4 mesi della vita di Giancarlo Siani, giornalista napoletano ucciso dalla camorra nel 1985. La figura di questo uomo coraggioso, come ancora troppo pochi, è interpretata da Libero De Rienzo, che risulta magistrale anche nei ruoli drammatici, anche se un po' frenato.
E' triste pensare che serva sempre un film per far conoscere certe storie, ma allo stesso tempo bisogna ringraziare il cinema perché tra le tante porcherie riesce a fare anche dell'informazione utile al futuro, almeno si spera.
Non ha la carica emotiva de "I Cento Passi", ma è un buon film CONTRO.
PS Locandina epica

Parere personale quantificabile: 8

Becoming Jane - Il Ritratto di una Donna Contro (Becoming Jane)

Una splendida rappresentazione della vita di Jane Austen, che la fa apparire anche meno frivola e civettuosa di quando non fosse nella realtà.
Mi fa quasi venir voglia di riprendere in mano "Orgoglio e Pregiudizio".
La vita di una donna che decide (e/o si ritrova) a vivere della sua penna; sicuramente un esempio per le giovani di oggi, che molto spesso ritengono ancora di aver bisogno necessariamente di un uomo per valere qualcosa.
Una biografia raccontata con brio ed ironia, senza momenti morti e molto scorrevole.

Parere personale quantificabile: 7 e mezzo

Memorie di una Geisha (Memoirs of a Geisha)

Non è all'altezza del libro, decisamente.
E' un buon film, ma scorre troppo in fretta e si perde dei passaggi importanti, dei dettagli che fanno la differenza.
Non derivasse da un racconto così splendido, perderebbe molto di più.
Si salva solo perché la storia è troppo bella. Non sono però riusciti a raccontarla come meriterebbe.

Parere personale quantificabile: 7

Arthur Golden - Memorie di una Geisha

Divino.
Ti catapulta in un mondo lontano e te lo fa conoscere nel dettaglio.
E' la storia di una donna raccontata da lei stessa, dove descrive sensazioni che solo una donna sa di provare e può tentare di raccontare.
Eppure il romanzo è scritto da un uomo.
Che ha tutto il mio rispetto.
Un libro meraviglioso.

Parere personale quantificabile: 10

L'Inquilino del Terzo Piano (Le Locataire)

Dico solo: Polanski.
Tremendamente noir come ambientazione, trama complicata, pathos e attesa.
Fino al finale a dir poco sconvolgente al quale wikipedia da almeno 5 interpretazioni diverse.
Come se non bastasse, il regista ha doppiato se stesso in inglese, francese e italiano.
Un genio.

Parere personale quantificabile: 8

Nick Hornby - An Education

Banalmente, la sceneggiatura del film.

Parere personale quantificabile: 6 e mezzo (banalmente, quello del film)

An Education

Fuori di testa.
Prende alcune situazioni che tutti noi definiremmo assurde e le maneggia come fossero la normalità.
Tutto merito del genio di Nick Hornby.
La storia in sé non mi ha entusiasmata, è stato invece proprio questo modo di raccontare i fatti che ha salvato il film.
Da guardare per rendersi conto del non sense che c'è ma non si fa vedere, cosa che vi farà sentire squisitamente fuori luogo.

Parere personale quantificabile: 6 e mezzo

Elizabeth Gilbert - Giuro che non mi Sposo

No, Elizabeth, no.
Non puoi scrivere un libro che ti rapisce l'anima e fare il sequel più noioso della storia, non si fa!
Forse sono troppo giovane per leggerlo, ma non puoi parlarmi solo di matrimonio nient'altro che di matrimonio per tutta la durata della storia, è ingestibile!
L'ho letto, perché volevo sapere come andava a finire.
Non lo rileggerò mai, al contrario del primo.
Una leggera caduta di stile.

Parere personale quantificabile: 5

I Cento Passi

Uno dei miei film preferiti.
Si lotta con Peppino, si leggono poesie con lui, si fa la radio, ci si indigna, si urla e si muore.
La storia di Peppino Impastato, ucciso dalla mafia in 9 maggio 1978, omicidio rimasto in silenzio per 20 anni, coperto dal frastuono di Aldo Moro.
E poi è uscito il film.
Ed ora non si può più fare finta.

Peppino è vivo e lotta insieme a noi.

Parere personale quantificabile: 10

Supersize Me

Dovrei guardarlo ogni volta che mi viene voglia di fast food.
Uno splendido documentario, per nulla noioso, sui rischi che si corrono mangiando da McDonald's.
Bisognerebbe impararne alcuni dati a memoria, e poi prepararsi una sana insalata in casa.
Vale davvero la pena, rimediatelo. Aprite gli occhi.

Parere personale quantificabile: 8

Salvatore Giuliano

Non guardatelo mai.
Lento da morire con salti temporali senza indizi che ti facciano capire "quando" sei.
Quando si dice: una cosa brutta.
Con le sedie del cineforum piantate nell'osso sacro poi, non vi dico.

Parere personale quantificabile: 3

Il Vento fa il suo Giro

Bravo Diritti nel creare le situazioni, ci si arrabbia sul serio.
Il neorealismo aiuta sicuramente ad immedesimarsi senza troppi filtri cinematografici che di solito si sentono mentre si guarda un film.
Questo è bello crudo, nel suo genere ci piace.
Una sessantina di messaggi non detti, solo accennati, di sottotesto, di interpretazioni personali del caso..
Purtroppo, troppo lento. Lentissimo, non passa più. Grande pecca di questo film.
Però alcune riprese sono davvero originali.

Parere personale quantificabile: 6

Frozen

Fino ai primi 45 minuti mette davvero l'ansia addosso.
Poi precipita in maniera imbarazzante quando (SPOILER ALERT) la fidanzata del cadavere che giace esattamente sotto di loro smembrato dai lupi intavola una conversazione con il migliore amico di lui chiedendogli della sua vita sentimentale. E poi partono le classiche "quattro chiacchiere".
No dai, dev'essere uno scherzo.
Però sul serio, i primi 45 minuti scherzano un cazzo.

Parere personale quantificabile: 5

Federico Garcìa Lorca - Sonetti dell'amore oscuro

Un Capolavoro.
Qui dentro ci sono le sue poesie più profonde e strazianti.
Non è pensabile leggere questo libro senza morire con lui.
Riesce a raccontare i sentimenti più conosciuti con parole che non avremmo mai pronunciato.

Parere personale quantificabile: 9

Orgoglio e Pregiudizio (Pride & Prejudice)

Il libro lo mollai a metà ai tempi, ma dopo aver visto il film credo proprio che gli darò una seconda possibilità.
Ho adorato soprattutto la fedeltà all'epoca, l'assenza completa di contatti fisici intimi, anche solo di un bacio.
Rende tutto così terribilmente romantico da dover per forza rimanere incantate.
Keira Knightley poi è semplicemente perfetta nel ruolo di Elizabeth.
Sono curiosa di vedere l'altra versione con Colin Flirth. Stay tuned.

Parere personale quantificabile. 7 e mezzo

Amore e altri Rimedi (Love and other Drughs)

Jake Gyllehaanal e sprecato per queste commedie. Anne Hathway no, ci sguazza.
Non è la classica commediola americana dove i due svampiti mettono la testa a posto grazie all'amore, o meglio, non è solo questo.
C'è anche l'onnipresente particolare tragico che fa sì che il pubblico pianga in sala. Che strano.
Ho visto commedie peggiori, certo. Questa comunque non è niente di ché, si lascia guardare, ma diciamo che non ha certo cambiato la storia del cinema.
Forse vi piace un po' di più se siete sentimentalmente ridotti ad uno straccio già per conto vostro. Con tutti i risvolti negativi del caso.

Parere personale quantificabile: 6

Non Prendere Impegni Stasera

Ecco, se vi è possibile non seguite il consiglio del titolo.
Se avete questo film in casa, uscite, fate altro.
E' la tipica pellicola dove le diverse storie dovrebbero incrociarsi, ma qui lo fanno poco e male.
C'è un buon cast ma è totalmente sprecato, forse avrebbe avuto più senso parlare singolarmente delle storie e fare un sacco di buoni film drammatici italiani. Invece qui s'è fatto un mezzo pastrocchio.
Non vi perdere niente.

Parere personale quantificabile: 5

Roberto Saviano, Carlo Lucarelli, Valeria Parrella, Piero Colaprico, Wu Ming, Simona Vinci - Sei Fuori Posto

Il racconto più bello per me è stato sicuramente l'ultimo: "Un'altra solitudine" di Simona Vinci.
Mi ha fatto davvero riflettere sull'energia dello star soli.
Il racconto di Saviano è come sempre scritto bene, sono stata contenta di aver letto qualcosa di suo lontano da ciò che sono abituata a farmi raccontare dalle sue parole.
Peccato che gli altri quattro racconti siano totalmente piatti, quasi superflui.
Solo Saviano e Vinci portano il libro alla sufficienza.

Parere personale quantificabile: 6

Roberto Saviano - La Parola Contro la Camorra

Lo classifico come libro anche se in realtà quest'ultimo è quasi solo una sbobinatura di 2 ore di dvd all'interno. Un'intervista sulla Camorra e la delegittimazione più uno dei monologhi fatti a "Che Tempo Che Fa", in questo caso sui titoli dei giornali di Napoli e paesi limitrofi.
Come sempre interessante, il suo modo di raccontare l'Italia è sempre affascinante, a prescindere dall'argomento, da quanto possa essere crudo.
Saviano semplicemente non si può non ascoltarlo.
Forse alcuni passaggi un po' lenti durante l'intervista, ma che aprono sempre la strada ad un ragionamento nuovo.

Parere personale quantificabile: 9

Roberto Saviano - Vieni Via Con Me

Nulla di nuovo per chi ha seguito con entusiasmo le quattro puntate su Rai Tre.
Ciononostante è sempre bene avere le cose scritte.
I nomi, le date, i numeri.
Ed è bello rileggere quei monologhi e sentire ancora la voce di Saviano, che una volta che ti ha parlato di un concetto riesci a sentirlo formulato solo con la sua voce, per quanto tu possa ragionarci.
E' quasi un regalo che fa a noi per non affaticarci troppo.
Ma oltre a tutto questo, dato che per me è un eroe tutto ciò che scrive viene pienamente condiviso.
Lui invece, direttamente idolatrato.
Merita. Come sempre, Saviano merita.

Parere personale quantificabile: 10

Friedrich Durrenmatt - La Panne (Una Storia Ancora Possibile)

Geniale e breve, il ché è perfetto perché l'idea giusta se trascinata per capitoli e capitoli finisce per diventare la normalità.
Invece in queste 64 pagine Durrenmatt riesce a portarti in un mondo possibile, in una situazione realistica e a farti provare gioia ed angoscia, fino ad un finale da applausi, non solo per l'idea, ma per il dialogo e il nonsense che spicca.
E' diventato il mio secondo libro preferito in un attimo.

Parere personale quantificabile: 10

La Stanza del Figlio

Io preferisco il Moretti comico. Questo va detto.
Però questa mi sembra una descrizione sufficientemente realistica e priva di fronzoli ipocriti di un vero dolore e l'ho apprezzata molto.
La mia età purtroppo non mi permette di entrare totalmente nel mood, probabilmente dovrei essere più grande, forse dovrei avere dei figli.
Ma è un buon film, che certo non si basa sulla trama, ma su altro.
Sulle immagini e sui dialoghi che sanno raccontare.

Parere personale quantificabile: 7 e mezzo

L'Uomo Perfetto

Commediola vedibile, meglio di molte altre italiane.
Anche se non ne posso più di vedere Scamarcio nei panni del belloccio, quando potrebbe se non altro provare a fare molto di più.
Io questo film l'ho visto più volte perché è leggero e divertente.
Se vi capita dategli un'occhiata.
E poi Giuseppe Battiston merita quasi sempre.

Parere personale quantificabile: 6 e mezzo

Parto col Folle (Due Date)

Sono morta di noia fino a poco prima della fine, dove finalmente sono arrivate due scene che mi hanno fatta ridere.
Per il resto ho dovuto dividerlo in 4 giorni.
Non mi prendeva, non riusciva ad interessarmi.
Neanche Robert Downey Jr sembrava molto bello, per dire.
Arriva alla sufficienza perché la risata finale è stata veramente grassa.
Però se non lo vedete è uguale.

Parere personale quantificabile: 6

The Terminal

Se c'è Tom Hanks è una certezza.
E' bravo da far spavento, entra in ogni ruolo senza risparmiarsi mai e riesce a fare le cose più disparate.
Anche qui è lui che tiene tutto il film.
Forse un po' troppo lungo, ma comunque da vedere.
Meglio ancora se in lingua originale, per non perdersi il suo accento.

Parere personale quantificabile: 7 e mezzo

Marie Antoinette - I Want to Suck Your Young Blood

Finalmente una donna che osa, in tutto, con stile e misura.
E ne esce un album nuovo, interessante, diverso dai troppi déjà vu musicali.
Una personalità squisita sposata ad una musica con carattere, che traspare dalle scelte musicali e linguistiche.
E' necessario ascoltare cose belle per imparare a riconoscerle e questo disco è sicuramente un ottimo esercizio di stile.
Un peccato privarsene una volta saputo dell'esistenza.

Parere personale quantificabile. 8

Giovanni Allevi - Alien

Caotico.
Pieno di stili troppo diversi nella stessa canzone.
Disordinato.
Senza scopo alcuno.
Come sottofondo dà veramente fastidio.
Giovanni, ma che t'è successo?
"Aria" e "Back to life" credo lo salveranno sempre, però qui è cambiato qualcosa.
Deve essere successo qualcosa di terribile, come direbbe il mio amico Dave, il pianoforte deve aver cominciato a ricordargli qualcuno che lo picchiava da piccolo.

Parere personale quantificabile: 5 (perché sono buona e ignorante)

Ministri - Tempi Bui

Hanno detto tante cose, tutte mancanti, tutte prive di voce, tutte da dire assolutamente.
Più che un disco è una miniera di concetti validi, per noi amanti dei testi.
Musicalmente hanno una linea guida che sa diramarsi, per cui esistono pezzi più lenti e pezzi più agitati, ma si capisce dalle prime note che è un pezzo dei Ministri.
Riescono a firmare le canzoni con grafie diverse ma con lo stesso nome.
E poi, c'è una citazione da "Ecce Bombo" che li rende semplicemente adorabili.

Parere personale quantificabile: 9

Morgan - Canzoni dell'Appartamento

Contiene "Altrove", già questo basterebbe per comprarlo.
Primo cd solista per Marco Castoldi, riuscito davvero bene.
E' ancora fresco e diverso dal resto, sebbene abbia ormai 8 anni.
Ti accompagna ma non riesce a fare da sottofondo, ti ritrovi ad ascoltare i testi, qualunque cosa tu stia facendo.
Questo lo rende davvero un buon disco.
Musica e parole sono inusuali e per questo decisamente apprezzabili.
Viene voglia di sentire cosa abbia combinato dopo.

Parere personale quantificabile: 7 e mezzo

A/R Andata + Ritorno

Quel geniaccio di Marco Ponti non ne sbaglia una.
D'accordo, forse qualche cosa durante il film ha poco senso, oppure è troppo improbabile per non stonare, ma vogliamo dirla tutta? Chissene.
E' di una comicità splendida quanto assurda, che fortunatamente ricorda Santa Maradona.
In più, il protagonista è il Dio Libero De Rienzo.
E' talmente bravo che riesce a far sembrare passabile persino la Incontrada.
Non ce ne sono altri così, così IMMENSI e FOLLI.

Parere personale quantificabile: 8

American Beauty

Questo film dà una lezione di vita importante, dietro a tutti gli accadimenti.
Il problema è che bisogna saperlo in anticipo.
Se non si ha voglia della "ramanzina" rischia di non piacere quanto potrebbe.
Ciò non toglie che sia un bel film, con varie storie nella storia, parentesi di vita che si preferirebbe non sapere, alcune volte.
Ecco, magari non vedo il bisogno di 5 premi oscar, ma in fondo, chi sono io per giudicare?

Parere personale quantificabile: 7

Inception

Recensione tardiva perché ho aspettato di rivederlo, per essere fresca di ricordi.
E perché è un film che è sempre bene rivedere.
Che dire, erano anni che non vedevo un film così bello.
Fatto benissimo, lungo ma non pesante, pieno di azione, con velocità diverse ma senza punti morti.
E spacca il cervello quanto basta.
Non scrivo altro perché mi odierei se facessi anche il minimo spoiler, perciò vi chiedo (come favore personale) di vederlo. Perché non si può vivere senza aver fatto questa esperienza.
Non è un film, è un'idea che ti si impianta nella mente.

Parere personale quantificabile:10

Burlesque

Che meraviglia per gli occhi e per le orecchie.
La trama non è niente di speciale, prevedibile e semplice. Ma nessuno va a vedere un film del genere per la trama, quindi non ci si può basare su quella per giudicare.
A parte la voce di Christina che come sempre è qualcosa di molto più che potente, ci hanno regalato anche la voce di Cher, che rimane sempre un timbro unico e splendido.
In più, i costumi tipici del burlesque lasciano a bocca aperta.
Potevano forse aggiungere un po' più di storia di questa arte, così sembra qualcosa di nuovo quasi, oppure un modo come un altro di ballare. Avrei preferito invece qualche cenno alle origini, per poter inquadrare meglio il mood.
Comunque un buon film, con una Aguilera attrice che poteva addirittura essere peggio.

Parere personale quantificabile: 7

4 Amiche e un Paio di Jeans 2 (The Sisterhood of the Traveling Pants 2)

Fermiamoci al primo.
Ora, lo sanno tutti che i sequel fanno parte della seconda metà della parabola e dunque tendono a sfracellarsi miseramente al suolo in quanto a voti, tranne casi davvero rari (vedi American Pie 2).
Se poi il primo film è a malapena sufficiente, perché ti metti a fare il continuo?
Per il soldi, certo. Poi peròi a me tocca vedere una pallida imitazione di una già scolorita storiella.
Non credo ci sia altro da aggiungere. Mancano le idee, manca la trama, lasciate perdere.

Parere personale quantificabile: 5

4 Amiche e un Paio di Jeans (The Sisterhood of the Traveling Pants)

Filmettino.
Si lascia guardare, come quasi tutte le commediole americane per ragazzine con sogni ancora da infrangere.
Lo ha guardato un po' di gente perché 3 delle 4 ragazze sono già conosciute per aver fatto altro, dopo. Dunque i fans vanno a ripescarsi i peggio cameo.
L'unica cosa davvero positiva è che fa venire voglia di andare in Grecia, cosa che vorrei fare da parecchio.
Un pomeriggio che non avete nulla da fare se vi capita in tv potete anche vedervelo.

Parere personale quantificabile: 6

Secretary

Nessuno mi aveva accennato nulla della trama, ed è stato un male, perciò proverò ad introdurvi questo film come meglio posso, per farvi capire il livello di malattia che riesce a raggiungere.
Lee esce da una clinica psichiatrica e trova lavoro come segretaria.
E avrebbe fatto meglio a restare in clinica.
Il rapporto oltremodo disturbato tra lei e il capo è tanto impressionante quanto intrigante.
E torno a darvi il consiglio che qualche volta, quando devo, mi lascio sfuggire: non fatevi troppe domande, non cercate spiegazioni, soprattutto se non studiate psicologia.
Ma anche voi, anzi noi, psicologi, cerchiamo di non analizzare la qualunque e godiamoci l'interpretazione degna di oscar di Maggie Gyllenhaal.

Parere personale quantificabile: 7 e mezzo